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24 of 2024 – I migliori dischi del 2024 selezionati da Germi

today20 Dicembre 2024 10

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Il 2024 è stato un anno straordinario per la musica, un anno in cui gli artisti hanno spinto i confini della creatività esplorando nuovi territori sonori. Album che mescolano generi, sperimentazioni audaci e introspezioni profonde hanno segnato l’anno, offrendo al pubblico esperienze musicali memorabili. Dalle sonorità ipnagogiche e psichedeliche di Cindy Lee (alias drag di Patrick Flegel,) con Diamond Jubilee (Realistik) ai potenti inni politici degli Idles in TANGK (Partisan Records), il 2024 ha regalato capolavori che riflettono il nostro tempo.

La scena elettronica ha trovato nuove vette grazie ai “nuovi” Mount Kimbie in fornato band e al loro The Sunset Violent (Warp Records), un viaggio emotivo che si intreccia con atmosfere cinematografiche, mentre i Moin di Valentina Magaletti hanno scardinato le convenzioni con You Never End (AD 93), un mix audace di post-punk e elettronica sperimentale. Nel frattempo, Thom Yorke e Jonny Greenwood con il loro progetto ormai collaudato The Smile hanno consolidato la loro eredità con  la doppietta Wall Of Eyes/Cutouts (XL Recordings), due opere colossali che esaltano la creatività dei due ex Radiohead.

Tra i debutti, i BIG SPECIAL si sono imposti con Postindustrial Hometown Blues (Self-released), un album che racconta con sincerità le sfide della vita industriale della piana tra Wolverhampton e Birmingham denominata Black Country, non proprio il più invitante dei posti dove vivere. Anche gli English Teacher hanno conquistato l’attenzione grazie al loro primo lavoro, This Could Be Texas (Island Records), un disco che mescola critica sociale e arrangiamenti incisivi. Nia Archives, con il suo Silence is Loud (HIJINXX), ha offerto un debutto entusiasmante che celebra il ritorno delle sonorità jungle e breakbeat, aggiungendo una voce unica e potente alla scena musicale contemporanea.

Il ritorno di icone come The Cure e Nick Cave & The Bad Seeds ha lasciato un segno profondo. Songs of a Lost World dei The Cure (Fiction Records) ha evocato atmosfere gotiche cariche di poesia aggoiungendo un tassello fondamentale alla discografia di una band che continua a segnare la storia della musica, mentre Nick Cave ha esplorato fede, amore e perdita con l’intensità unica di Wild God (Mute Records). Allo stesso modo, Jamie xx ha catturato l’essenza della pista da ballo e dell’introspezione con In Waves (Young), un album che non molla un secondo.

E poi i Fontaines D.C. con la loro riflessione intensa sull’amore come identità: Romance (XL Recordings) è sicuramente una svolta nella carriera della band irlandese. Sul fronte hip-hop, Tyler, The Creator ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di reinventarsi con Chromakopia (Columbia Records), un album che mescola funk, soul e sperimentazione sonora.

Non mancano eccellenze italiane: Post Nebbia ha conquistato con Pista Nera (Dischi Sotterranei), un disco che intreccia psichedelia e pop alternativo in una narrazione sonora unica. E poi i DIIV, che con Frog in a Boiling Water (Captured Tracks), un’esperienza musicale sognante e cruda in piena salsa shoegaze. Gli Ezra Collective, invece, hanno celebrato la libertà e la creatività con Dance, No One’s Watching (Partisan Records), un album di jazz contemporaneo che invita a muoversi e riflettere.

Il 2024 ha visto anche l’indie rock brillare grazie ai Porridge Radio, che in Clouds In The Sky They Will Always Be There For Me (Secretly Canadian) hanno esplorato vulnerabilità e resilienza, mentre Nilüfer Yanya ha toccato corde emotive con My Method Actor (ATO Records), mescolando sensibilità pop e arrangiamenti complessi.

Altri artisti hanno dato vita a esperienze musicali raffinate e sorprendenti: il ritorno dei Vampire Weekend con Only God Was Above Us (Columbia Records) combinazione di folk e barocco in un album sofisticato, mentre Charli XCX ha celebrato indipendenza e si è imposta come icona con la produzione futuristica di BRAT (Asylum Records). Nel frattempo, Beak>, side project di Geoff Barrow,  ha creato un affascinante mix di krautrock e psichedelia in >>>> (Invada Records).

Chiudiamo con due opere straordinarie: Amama dei Crumb (Crumb Records), un viaggio etereo e onirico che dimostra il loro talento unico, e l’imponente progetto dei Godspeed You! Black Emperor, il cui album No Title As Of 13 February 2024 28,340 Dead (Constellation Records) è un’opera apocalittica che invita alla riflessione sulla condizione umana.

Questi 24 album rappresentano il meglio del 2024, ciascuno con una propria identità artistica. Dalle emozioni intime alle sperimentazioni più audaci, sono testimonianze di un anno musicale ricco di capolavori imperdibili. Lasciati ispirare da queste opere e scopri cosa ha reso il 2024 un anno indimenticabile per la musica.

Come sempre vi lasciamo con la lista degli album e un bel link ad una playlist dove potete ascoltare il nostro 2024 in musica.

Buone Feste

 

  • Cindy Lee – Diamond Jubilee (W.25TH)
  • Idles – TANGK (Partisan Records)
  • Mount Kimbie – The Sunset Violent (Warp Records)
  • Moin – You Never End (AD 93)
  • The Smile – Wall Of Eyes/Cutouts (XL Recordings)
  • Bill Ryder-Jones – Iechyd Da (Domino Records)
  • The Cure – Songs of a Lost World (Fiction Records)
  • Nick Cave & The Bad Seeds – Wild God (Mute Records)
  • Jamie xx – In Waves (Young)
  • Nia Archives – Silence is Loud (HIJINXX)
  • Fontaines D.C. – Romance (XL Recordings)
  • Tyler, The Creator – Chromakopia (Columbia Records)
  • Post Nebbia – Pista Nera (Dischi Sotterranei)
  • DIIV – Frog in a Boiling Water (Captured Tracks)
  • Ezra Collective – Dance, No One’s Watching (Partisan Records)
  • Porridge Radio – Clouds In The Sky They Will Always Be There For Me (Secretly Canadian)
  • English Teacher – This Could Be Texas (Island Records)
  • Nilüfer Yanya – My Method Actor (ATO Records)
  • Vampire Weekend – Only God Was Above Us (Columbia Records)
  • Charli XCX – BRAT (Asylum Records)
  • Beak> – >>>> (Invada Records)
  • BIG SPECIAL – Postindustrial Hometown Blues (Self-released)
  • Crumb – Amama (Crumb Records)
  • Godspeed You! Black Emperor – No Title As Of 13 February 2024 28,340 Dead (Constellation Records)

 

Written by: Francesco Marinelli

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